Mara Mascaro e le sue regine virtuali
Mara Mascaro propone il suo sito www.virtualqueens.net all’esposizione tenutasi nel mese di novembre del 2008 presso il centro espositivo di Milano “la Fabrica del Vapore” dal nome “Milano in Digitale” (seconda edizione), rassegna caratterizzata da diverse installazioni multimediali e nuovi progetti telematici tra i quali animazioni e siti internet come quello della medesima.
Www.virtualqueens.net è un sito che ha come protagonista l’autrice stessa, Mara Mascaro.
Attraverso un’applicazione sviluppata in Flash 8, action script, l’artista ha creato tre alter ego virtuali di se stessa, ognuna pronta a soddisfare le richieste dell’utente, digitando difatti sulla barra di comando alla forma imperativa ad esempio “mangia” o “dormi” l’utente avrà una risposta interattiva dei personaggi, ma entriamo meglio nel particolare:
L’utente che entra nel sito ha la possibilità di scegliere di entrare all’interno di tre stanze:
La prima è “Sakura’s room”, dove la protagonista è una semplice ragazzina che come possiamo notare dal nome prende spunto dalle classiche personalità dei fumetti manga giapponesi, viso pulito ed aria sbarazzina.
La seconda stanza è “La crypte de Lucille”, dove la regina è un’ elegante donna in stile dark, chioma nera e volto rigorosamente cianotico.
La terza ed ultima stanza è la “Gwen’s office”, dove vi aspetta un classico rigido volto da segretaria (aiutato dagli occhiali squadrati) oppure di direttrice di un giornale come dimostra la grafica tipicamente televisiva che incontriamo.
Una volta scelta la stanza che più ci ispira entriamo così nello spazio di queste regine, archetipi di personalità differenti, che si presentano animate e con lo sguardo diretto precisamente all’utente, in attesa da questo di una qualsiasi richiesta.
L’utente può cominciare così con le richieste, possibilmente non troppo complesse in quanto ovviamente non tutte le possibilità sono state varate dall’artista, il sistema è tuttavia perfettamente funzionante, ad ogni richiesta fornita alla regina nel caso in cui non fosse stata immaginata prima da Mara la regina risponde comunque sbuffando dispiaciuta nel caso di Sakura, o decisamente contrariata come nel caso di Lucille, personalità più orgogliosa, e si rimette in attesa della prossima richiesta dando così l’impressione di avere un’interazione diretta e non di avere di fronte una mera registrazione. Il fatto che ci sia un limite ovvio di richieste non significa però che le regine non possano soddisfare i comandi più particolari, come ad esempio la funzione del bere: un bel bicchiere di vino rosso sangue per Lucille (o calice più che bicchiere), una simpatica tazza per Sakura, un semplice bicchiere d’acqua per la donna in carriera Gwen, oppure ad esempio il comando “muori”, che per l’esoterica Lucille non poteva altro che essere un classico arakiri.
Il sito così composto entra a far parte di quella fascia che si interessa alla doppia identità, tema molto ricorrente negli artisti di questo periodo, come lo si può notare ad esempio nella quasi coetanea artista Alice Avallone e il suo progetto “visioni binarie”, dove vengono reinventati personaggi sconosciuti fotografati da Alice nei suoi momenti di quotidianità come può essere un viaggio in treno.
Biografia
Nata a Milano. Dopo aver frequentato il liceo scientifico “O. Grassi” di Savona si iscrive, nel 2000, all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano, dove si diploma con lode nel 2005. Attualmente frequenta il biennio di specializzazione in Grafica d’Arte nella medesima accademia di Brera. Nel 2004 partecipa al concorso Ucimu “Arte e Industria”, espone a “Salonprimo” ed è presente all’esposizione “Una goccia d’acqua per i bambini del Burundi”, presso la Galleria Cappelletti, Milano. Nel 2006 è vincitrice di un premio al “SalonPrimo”, finalista al “Premio Dams 2006”, al “Premio Nazionale delle Arti 2007” e segnalata al “Premio Speciale CICP” per il concorso “VideoCinema&Scuola 2007”. Espone la sua prima personale presso Scapigliati Costume Italiano, Milano nel 2006 e presso la Galleria Consorti nel 2007.
Intervista all’artista a cura di Davide Barbafiera:
1- Quali sono gli artisti al quale ti ispiri o che ti hanno avvicinato al mondo dell’arte?
Non mi ispiro ad un artista in particolare, ma posso dire di sentirmi molto vicina a Stelarc, a Erwin Olaf e a Sophie Calle.
2- Qual’è stata l’idea che ha fatto nascere www.virtualqueens.net?
Le mie opere più recenti sono legate da un sottile filo rosso, ovvero il mondo delle relazioni a distanza nate attraverso il medium di internet.
In www.virtualqueens.net ho voluto giocare col concetto di avatar nell’accezione informatica, ovvero un alter ego virtuale in grado di sostituire la propria persona fisica all’interno della Rete. Poichè non esiste un limite al numero o alla tipologia di avatar di un singolo utente – ogni alter ego virtuale è di fatto L’originale – ho voluto creare tre avatar molto diversi tra loro, ma che rispecchiano ognuno un lato del mio carattere.
3- Riesci ad ottenere un riscontro economico soddisfacente con i tuoi lavori o trovi delle difficoltà?
Direi proprio di no.. Credo sia insito nella natura dei miei progetti – per la maggior parte virtuali e quindi difficilmente commerciabili.
4- Che idea hai del continuo sviluppo dell’arte tramite internet e della rete stessa come arte?
Credo molto nel potere comunicativo e divulgativo della Rete e ritengo che – se utilizzato in maniera consona – possa davvero rivoluzionare il mondo dell’arte contemporanea. Purtroppo spesso e volentieri le accademie, basate su un ormai fossilizzato sistema didattico, non riescono a tenere il passo con sempre nuove tecnologie massmediatiche.
5- Secondo te è ancora importante riuscire ad esporre in gallerie d’arte le proprie opere sebbene in certi casi si riesce a raggiungere un pubblico più vasto grazie alla rete?
Credo che il pubblico delle gallerie d’arte e quello di internet sia per molti versi composto da tipologie di persone differenti.. Mi sono ritrovata spesso a dovermi confrontare con galleristi “vecchio stampo”, che spesso e volentieri non riuscivano ad interagire con opere multimediali che andassero oltre la semplice videoarte.
6- Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Ultimamente sto lavorando ad un progetto che si propone come “dizionario di emoticons”, per spiegare gli stati d’animo che stanno dietro alle semplici sequenze di codici ASCII che da tempo sono state codificate e apprese dagli utenti della Rete quasi come una vera e propria espansione dell’alfabeto. Anche in questo caso ho cercato di mostrare l’”umanità” della chat, spesso e volentieri tacciata come il surrogato freddo e superficiale del “mondo reale”.
7- Pensi di continuare ad usare internet per le tue opere?
Probabilmente sì. Comunque sia, credo che continuerò a battermi per fugare i pregiudizi che ruotano intorno al mondo di Internet.
1 Utente ha risposto a " Mara Mascaro e le sue regine virtuali "
September 3 2009
Complimenti Mara per le tue opere, davvero complimenti dal cuore. Difficilmente mi incanto estasiato ad ammirare un’opera, ovvero un pensiero dell’anima e questo è successo specchiandomi nei tuoi “pensieri”. Sei una persona profonda, come me del resto che “riesco” a leggere nei tuoi pensieri…
Buona giornata e buon lavoro,
Claudio Nigro